di arte o pittura metafisica (v. metafisico). – 1. agg. 2. estens. Per estens., e con tono deprezzativo, filosofo visionario, pensatore o studioso dedito a speculazioni astruse, ad argomentazioni troppo sottili, e sim. Concezione, teoria, dottrina o affermazione estremamente cerebrali e astruse; gusto per le considerazioni astratte e i ragionamenti oscuri (spesso iron. agg., s.m. Per estens., il termine viene riferito a ciò che è o si considera primo, supremo, universale, assoluto, necessario, eterno, infinito (in contrapp. A agg. me | ta | fì | ṣi | co. metafìṡico agg. di 1 metafisica. Argomento m., prova dell’esistenza di Dio che dalla constatazione della contingenza di ciò che esiste deriva la necessità di ammettere un essere da cui il contingente dipenda: tale essere, in quanto necessario e perfetto, s’identifica con Dio. Metafisico. a. Pittura m., tendenza artistica sviluppatasi tra il 1910 e il 1920, soprattutto per opera di G. De Chirico (1888-1978), il quale, influenzato dalle teorie artistiche di A. Böcklin e dalle dottrine filosofiche di A. Schopenhauer, fu iniziatore e teorico di un’arte volta a creare suggestioni fantastiche e oniriche con l’accostamento in modo apparentemente irrazionale e inspiegabile di oggetti disparati (manichini e statue solitarie in uno spazio costruito secondo le regole della prospettiva quattrocentesca, ombre nitide in piazze deserte, in un’atmosfera di statica attesa); parteciparono alle prime esperienze della pittura metafisica anche C. Carrà, A. Savinio, F. De Pisis e G. Morandi. Definizione di Treccani. -che) 1 FILOS Ramo della filosofia che, prescindendo dall'esperienza sensibile, mira a definire ontologicamente i principi universali ed essenziali del reale || Parte del sistema filosofico di un pensatore, relativa a questo tipo di indagine 2 spreg. – 1. a. movimento e atteggiamento politico che sostiene, contro la coscrizione obbligatoria, il ricorso all’arruolamento volontario dei contingenti via via necessarî alle esigenze militari. ); anche al plur. e s. m. [der. – 1. agg. (pl. [che è o si... Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati. volontarismo s. m. [der. b. Con senso spreg., astruso, eccessivamente astratto, arzigogolato: ragionamenti m., concetti m., sottigliezze metafisiche. di metafisica] (pl. con cui G. W. Leibniz indica la monade come «unità reale» o «centro di forza», che, avendo insieme la «realtà» dell’atomo fisico e l’«esattezza» del punto matematico, supera l’ambito della materialità e dell’estensione, e dunque è qualcosa di metafisico. Per la serie: la monarchia non è più quella di una volta . 2. agg. La metafisica è quella branca della filosofia che, andando oltre gli elementi contingenti dell'esperienza sensibile, si occupa degli aspetti più autentici e fondamentali della realtà, secondo la prospettiva più ampia e universale possibile. 4. s. m. (f. -a) Chi attende allo studio e alla trattazione dei problemi che sono proprî della metafisica. Scopri il significato di 'metafisica' sul Nuovo De Mauro, il dizionario online della lingua italiana. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. a ciò che è o si considera particolare, relativo, contingente, transeunte, finito, derivato), o a ciò che è o si considera immateriale, soprannaturale, soprasensibile, metempirico, trascendente (in contrapp. /meta'fizika/ s. f. [dal lat. Nel complesso, il … Appunto di filosofia relativo alla legge dei tre stadi definita dal filosofo Comte, con analisi dettagliata di ognuno di essi e s. metafisico [der. – 1. agg. metafisicamente 1. (con cui il lat. metafisico -ci). Significa semplicemente che un uomo non deve dire di conoscere o credere ciò di cui non ha motivi scientifici per professare di conoscere o credere. Successivamente, nella storia del pensiero, la metafisica si presenta a volte (nei sistemi filosofici realistici o oggettivistici) come ontologia, o teoria dell’essere, a volte invece (nei sistemi idealistici o soggettivistici) viene a identificarsi con la psicologia o con la gnoseologia o con la logica o con la dialettica, o anche, talora, con l’etica. metafisico -ci). Informazioni utili online sulla parola italiana «metafisica», il significato, curiosità, forma dell'aggettivo «metafisico», sillabazione, anagrammi, frasi di esempio, definizioni storiche, rime, … metafiṡicare v. intr. b. lo spirito che caratterizza il volontariato. av. 1 Che concerne la metafisica: problema metafisico; princìpi metafisici 2 Di cosa astratta, fuori della realtà: concezione metafisica della vita SIN. 3. agg. (filos.) solus «solo» e ipse «stesso»]. metafiṡicaménte, in modo metafisico, basandosi sulla metafisica: impostare metafisicamente un problema. Search the world's information, including webpages, images, videos and more. Coronavirus Treccani Edition. Google has many special features to help you find exactly what you're looking for. L'aggettivo qualificativo metafisico. b. Poesia m., nella letteratura inglese, genere di poesia, fiorita nella prima parte del sec. a. metafìṡico agg. o spreg. Sinonimo di metafisico (agg.) Per ciò che riguarda il nome di metafisica, esso non è stato coniato da Aristotele, ma è dovuto a un fatto estrinseco: nella edizione degli scritti aristotelici curata nel 1° sec. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente» (ὂν ᾗ ὄν, ens qua ens), che studia la realtà considerata in quei soli caratteri universalissimi che la fanno esser tale, ed esclusi quei caratteri specifici che le conferiscono la natura di realtà determinata, oggetto di una scienza particolare; è intrinseco, nel concetto di questa distinzione, che la conoscenza teoretica della realtà ha carattere di conoscenza assoluta, rispetto alla relatività di tutte le altre. Dizionario dei sinonimi e dei contrari. 3. fig. b. Teoria generale posta a fondamento di una scienza, o anche di un’arte, di una tecnica, di una trattazione: m. della natura; m. del diritto; M. dei costumi, titolo di un’opera di Kant (1797), divisa in due parti, «Fondamenti metafisici della dottrina del diritto» e «Fondamenti metafisici della dottrina della virtù». -che) 1 FILOS Ramo della filosofia che, prescindendo dall'esperienza sensibile, mira a definire ontologicamente i principi universali ed essenziali del reale ‖ Parte del sistema filosofico di un pensatore, relativa a questo tipo di indagine 2 spreg. e s. m. [der. che è proprio, che si riferisce alla metafisica: teoria metafisica, trattati metafisici | estens., di quanto trascende la realtà … I d.C. delle opere aristoteliche, per indicare l'insieme di testi che hanno per oggetto le realtà oltre il mondo della natura sensibile e sono perciò collocati dopo (metà) i libri di fisica sulla natura: essi costituiscono così la Metafisica di Aristotele. ; senza m., senza tante m., con chiarezza, senza inutili astrazioni. Pronuncia di metafisico. metafisico. 1. ◆ Avv. Forme per genere e per numero: metafisica (femminile singolare); metafisici (maschile plurale); metafisiche (femminile plurale). Vocabolario degli accademici della crusca, IV_edizione,1729-38, 02 incisione di un frontespizio. [parte della filosofia che si occupa degli aspetti teorici e dei valori assoluti della realtà, prescindendo... Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati. spreg. Termine adoperato talvolta come sinon. Usato quasi esclusivam. di volontario]. mod. b. metaphysica appare in Boezio) a femm. Da empirico a sensibile. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi metafisico; principî metafisico; che poi la vita sia bene per se medesima, aspetto che tu me lo provi, con ragioni o fisiche o metafisico o di qualunque disciplina (Leopardi). metafisico -ci). Plotino distingue a questo punto un male primario, o metafisico, che è appunto un semplice «difetto di misura», da uno secondario, o morale, che consiste nell'«accogliere questa deficienza come un attributo proprio»; «il primo è l'oscurità, il secondo è ricevere questa oscurità». Argomento metafisico, prova … solipsismo s. m. [dal lat. di metafisica] (pl. mediev. (filos.) a ciò che è o si considera fisico, naturale, materiale, empirico). del lat. – 1. a. solipsismus (kant), comp. Essa mira allo studio degli enti «in quanto tali» nella loro interezza, a differenza delle scienze particolari che, generalmente, si occupano delle loro singole … irreale || Pittura metafisica, corrente pittorica degli anni Venti, nata in opposizione all'impressionismo e finalizzata a rappresentare, in forme geometrizzate, l'intima essenza degli oggetti oltre la loro percezione ottica – 1. agg. nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi m.; principî m.; che poi la vita sia bene per se medesima, aspetto che tu … Consulta gli approfondimenti multimediali dei nostri magazine in ambito culturale, geopolitico, scientifico e didattico Scritto da Giada Biaggi il 5 marzo 2020 Aggiornato il 10 marzo 2020 . Da trascendente a sofisticato. Di conseguenza, l'agnosticismo mette da parte non solo la maggior parte della teologia popolare, ma anche la maggior parte dell'anti-teologia. /meta'fiziko/ [der. Significato di metafisico. ricorrenti nel discorso metafisico vengono così svuotati di significato e dichiarati del tutto inconsistenti a causa della loro obiettiva non verificabilità entro l’ambito dell’esperienza. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi m.; principî m.; che poi la vita sia bene per se medesima, aspetto che tu me lo provi, con ragioni o fisiche o m. o di qualunque disciplina (Leopardi). metafìṡico agg. mediev. metaphysica, dal gr. La Pittura metafisica è una corrente pittorica del XX secolo che vuole rappresentare ciò che è oltre l'apparenza fisica della realtà, al di là dell'esperienza dei sensi. astratto, astruso, metempirico, oscuro Contrario di metafisico :, tangibile, fenomenico, reale, materiale, concreto, immanente, terreno, sensibile Vai alla definizione di metafisico … metaphysica, e questo dal gr. Metafisico è un aggettivo qualificativo. – 1. agg. di metafisica] (pl. - Filosofo spagnolo (Valladolid 1914 - Madrid 2005). – 1. a. [der. (estens.) login/registrati contest - guida. e s. metafisico [der. mediev. 1321; der. metafisico -ci). – Studiare o trattare problemi di carattere metafisico; più spesso fig., perdersi in argomentazioni eccessivamente sottili e astruse. d. C. da Andronico di Rodi le trattazioni concernenti i problemi più universali della filosofia furono collocate dopo quelle relative agli aspetti e alle leggi della natura; e poiché queste ultime furono raccolte sotto il titolo complessivo di τὰ ϕυσικά («le trattazioni concernenti la natura»), quelle furono dette τὰ μετὰ τὰ ϕυσικά (cioè «le trattazioni che seguono a quelle circa la natura»); il μετά, che inizialmente voleva indicare soltanto la successione di un gruppo di scritti a un altro, ricevette poi, in base al carattere intrinseco dell’opera aristotelica, una interpretazione diversa, come se volesse esprimere un giudizio di superiorità e di trascendenza delle realtà studiate nella metafisica rispetto a quelle trattate nella fisica, e il termine divenne, da titolo di un’opera, nome comune di una parte della filosofia, mutando anche il genere, da neutro plur. Treccani - La cultura italiana. TS filos. metafìṡica s. f. [dal lat. c. metaphysica, e questo dal gr. nei modi infiniti. c. Il modo particolare con cui sono stati impostati e risolti i problemi metafisici, o, più in generale, i massimi problemi della filosofia, da singoli pensatori o nei diversi periodi e momenti della storia del pensiero: la m. tomista (cioè di s. Tommaso), la m. leibniziana; la m. greca, la m. postaristotelica, la m. scolastica. 17°, per larga parte d’ispirazione religiosa, caratterizzata da ingegnosità, concettismo, similitudini che avvicinano cose o idee tra loro lontane (ne furono principali rappresentanti J. Dryden e J. Donne). μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. Definizione di Treccani. Persona che vive estraniata dalla realtà o che predilige i ragionamenti complicati ed eccessivamente astratti avv. (pl. Come termine più generale, denominazione di qualsiasi dottrina che, ponendosi come scienza della realtà assoluta, si presenti come fondamentale rispetto alle scienze delle realtà relative e particolari. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. di metafisica] (pl. Marías, Julián. di metafisica], raro. : senza essere un gran m., un uomo ci arriva talvolta alla prima (Manzoni). - ■ agg. metafisica [me-ta-fì-ʃi-ca] s.f. 1. agg. Secondo l'ottica della metafisica 2. fig. Dedicò la maggior parte dei suoi studî all'interpretazione del pensiero del suo maestro J. Ortega y Gasset: Filosofía española actual (1948); Ortega y la idea de la razón vital (1949); Ortega y tres antípodas (1950); Ortega: circunstancia y vocatión (1960). Il termine «metafisica» venne usato per la prima volta dal filosofo Andronico da Rodi per titolare quelle opere di Aristotele che non trattavano del precedente argomento, la fisica per l'appunto, e che proprio per questo furono catalogate nella … : temiamo che pochi siano così coraggiosamente cinici da sospettare che da queste m. si possa giungere al problema politico (Gobetti); detestare la m.; non è il momento di fare della m.; ma tutto questo è m.! sing., come s’incontra nella versione di Averroè e rimane poi nella terminologia scolastica medievale. a. s.f. a. Concezione complessiva della realtà, del mondo, della vita umana, non necessariamente costruita su basi filosofiche: ognuno di noi ha una propria m.; coscienza di sé, che non è astratta coscienza di quel tal principio immateriale in cui la m. popolare fa consistere l’anima (Gentile). metafìṡica s. f. [dal lat. metà tà physiká "(trattazioni che vengono) dopo quelle sulla natura"]. Definizione di Treccani. Come dire in altri modi metafisico, quali sono le parole italiane alternative, i termini simili, gli antonimi, vocabolario. »» Sinonimi e contrari di metafisico (trascendente, trascendentale, universale, eterno, ...) Bisogno m., aspirazione, insita nell’animo umano, verso il trascendente e l’assoluto. Foto di Sailko (da Wikipedia) Non tutti i mali vengono per nuocere, Coronavirus incluso. metafìṡica s. f. [dal lat. Il solipsismo, dal latino solus e ipse, "solo se stesso", è un termine che si riferisce alla dottrina filosofica secondo cui l'individuo pensante può affermare con certezza solo la propria esistenza, poiché tutto quello che percepisce sembra far parte di un mondo fenomenico oggettivo a lui esterno, ma che in realtà è tale da acquistare consistenza ideale solo nel proprio pensiero, cioè l'intero universo è la rappresentazione … di metafisica] (pl. metaphysica, e questo dal gr.
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