In quinque partes tributa, Venezia, A. Pinelli, 1623). 84 Gottardo 2002, p. 234-235. Al termine della Lista di Spagna, si apre il Campo San Geremia, con la relativa chiesa, in cui sono custodite le spoglie … 44-46; V. Spampanato, Documenti sulla vita di Giordano Bruno, Firenze 1933, pp. Nel 1470 il doge, Marcantonio Morosini (1434-1509). Luoghi, principi e funzioni della charitas veneziana, 1260-1806, conference proceedings, ed. Stando a quanto riportato nel manoscritto del Corner, l'oratorio de l'Anunciazion situato in campo Sant'Anzolo, venne innalzato, pare, nel corso del 920 grazie al patrocinio della nobile famiglia Morosini ramo dalla Tressa. - T. Zanato, Milano-Napoli 1982, pp. – Nacque il 14 febbraio 1558, nella parrocchia veneziana di S. Ubaldo, da Giacomo di Andrea, del ramo dei Morosini della Tressa, che nella carriera pubblica raggiunse la carica di consigliere ducale, e da Cecilia, figlia del procuratore di S. Marco Paolo Corner. 318, 342 s., 365 s., 397, 403 s.;W.J. 3.1 Dogi della Repubblica di Venezia; 3.2 Dogaresse; 3.3 Religiosi; 3.4 Altri; 4 Note; 5 Altri progetti; 6 Collegamenti esterni; Storia. 1 notte, 2 ospiti Ottimo 9.1 / 10 (5) info foto mappa recensioni invia una richiesta. Saggi su politica, società, cultura nella Repubblica di Venezia in età moderna, Venezia 1997, pp. Il ridotto fu altresì frequentato, negli anni del suo insegnamento padovano, da Galileo: Morosini si mostrò sempre favorevole, anche nella veste di riformatore dello Studio di Padova, allo scienziato e manifestò sincero rincrescimento quando questi lasciò Venezia per tornare a Firenze nel 1610; fu inoltre molto legato al medico capodistriano Santorio Santorio, amico di Galilei. Morosini fu perciò criticato nel 1613 in una lettera di Fulgenzio Micanzio a sir Dudley Carleton per la sua preconcetta ostilità ad alleanze coi paesi protestanti (Inghilterra, Provincie Unite, principi tedeschi) in vista di una coalizione antiasburgica. 1276, 1305 s., 1324; F. Griselini, Memorie anedote spettanti alla vita ed agli studi del sommo filosofo e giureconsulto f. Paolo servita, Losanna 1760, p. 43; E.A. Nel 1470 il doge Cristoforo Moro lo nominò suo esecutore testamentario insieme con Giacomo Morosini e Piero Sanudo, nel 1472 fu eletto nel Consiglio dei dieci , nel 1497 iniziò la stesura della sua opera principale, De bene instituta re publica , completata dal figlio Lorenzo. L’opera fu pubblicata postuma dal fratello Paolo nel 1623, accogliendo le correzioni al testo proposte da Lorenzo Pignoria. Da tempo malato, morì il 13 luglio 1618 e fu sepolto nella chiesa di S. Luca. Le origini di questo casato sono incerte, ma di sicuro molto antiche. Coltivò poi le lettere latine e quelle greche nella scuola di Bernardino Partenio e seguì le lezioni di filosofia tenute da Agostino Valier nella scuola di Rialto e da Francesco Piccolomini e Giacomo Zabarella nello Studio di Padova. Il Senato, comunque, aggirò il rifiuto dell’Inquisitore di Venezia di rilasciare una fede per la stampa, decretando il 19 maggio 1623 che l’opera venisse egualmente pubblicata (Historia Veneta ab anno MDXXI usque ad annum MDCXV. Lowry, The reform of the Council of Ten, 1582-3: an Unsettled Problem?, in Studi veneziani, n.s., XIII (1971), p. 283 n. 35; G. Benzoni, La fortuna, la vita, l’ opera di Enrico Caterino Davila, in Studi veneziani, XVI (1974), pp. Salizada Santa Giustina, 2926; Palazzo della Commenda di Malta. Beyond the Palazzo Flangini are further houses, including the now-demolished Palazzo Morosini della Tressa and Ca' Calbo-Crotta, once Soranzo, and then the richly decorated façade (1672-80) of the church of S. Maria di Nazareth, known as S. Maria degli Scalzi, also by Sardi, a follower of Baldassare Longhena, who was responsible for the original plan. Negli stessi anni un ramo della famiglia, detto della "Tressa", si spostava a Sant'Anna (Morosina), dove istituiva una vera e propria contea grazie alle concessioni del signore di Cittadella Pandolfo Malatesta. Corte San Giovanni di Malta, 3253; Palazzo Lion. Lo frequentarono fra gli altri i patrizi Leonardo e Nicolò Donà, Nicolò Contarini, Giovan Francesco Sagredo, Antonio Querini, Domenico Molino, Ottaviano Bon e Leonardo Mocenigo, i segretari della cancelleria ducale Agostino Dolce e Giovanni Battista Padavino e il futuro consultore fra Paolo Sarpi. Calle Lion, 3392 ; Palazzo Maruzzi Pellegrini. usata come albero di sant'Andrea m. – Pianta della famiglia delle ebenacee (Diospyros lotus), nota anche con i nomi di legno santo, loto falso, loto d’Egitto, guaiaco falso; originaria dell’Asia, ha foglie verdi... Filosofo (Nola 1548 - Roma 1600). 118 n. 1732, 121 nn. Nel supplemento 27 novembre 1621 al «Giornale delle Cose del Mondo avvenute negli anni 1621-1623» leggiamo: «Questa notte a S. Simeon Grande seguì grand'incendio, sendosi abbruggiate 6 case di ragione del Capitolo di Santa Fosca ch'erano habitate da quei Tesseri di pani, sendosi abbrugiato un bambino di 5 anni». Stemma, Pietra d'Istria, cm 30x40, Scudo (Morosini "della tressa"?) Intero alloggio. Morosini, Andrea. Durante l’interdetto Morosini sostenne il doge Leonardo Donà anche quando questi, alla fine del 1606, propose di accettare la mediazione spagnola, entrando così in urto coi propugnatori della linea della fermezza, come Antonio Querini e Nicolò Contarini. – Nacque il 14 febbraio 1558, nella parrocchia veneziana di S. Ubaldo, da Giacomo di Andrea, del ramo dei Morosini della Tressa, che nella carriera pubblica raggiunse la carica di consigliere ducale, e da Cecilia, figlia del procuratore di S. Marco Paolo Corner. Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 77 (2012). 1 Storia; 2 Linea di San Giovanni Grisostomo o Linea di San Cassian (Modulo Morosini) 3 Personalità. Morosini= giunti dall’Illirico o dalla Schiavonia (Morlachia), và a Mantova e poi a VE {Casimiro Frescot-la nobiltà veneta-1707} Maureceno= nel 960 presenti a Rialto, firmatari doc. Studio biografico, I, A. M. istoriografo veneziano, Venezia 1879; A. Favaro, Galileo Galilei e lo Studio di Padova, Firenze 1883 (nuova ed. Download Full PDF Package. Scopri (e salva) i tuoi Pin su Pinterest. 316-321, 371; Id., Fra Fulgenzio Micanzio e Galileo Galilei, ibid., XIII (1907), 1, pp. Nel 1662 fu eletto podestà di Chioggia, nel 1666 fu ambasciatore alla corte sabauda presso. Giovanni Giacomo CAROLDO, Istorii veneţiene [Venetian Stories], II: De la alegerea dogelui Marino Morosini la moartea dogelui Bartolomeo Gradenigo (1249-1342) [From the Election of Doge Marino Morosini to the Death of Doge Bartolomeo Gradenigo (1249-1342)], 288 p. 2009. ; M.J.C. La conclusione dell’attività del ridotto si colloca fra il 1596 (partenza di Lollino per Belluno) e il marzo 1602, quando dopo la morte del fratello Nicolò, subentrarono crescenti impegni pubblici per Morosini. Ebbe due fratelli: Nicolò (1560-1602) e Paolo (1566-1637). Furono coinvolti nella vita pubblica veneziana sin dall'XI secolo e si distinsero sino alla fine della Serenissima dando quattro dogi, quattro dogaressa, ventisei procuratori di San Marco e politici, cui si aggiunsero commercianti, industriali, uomini d'arme e prelati (fra i quali tre cardinali ed il primo patriarca cattolico di Costantinopoli). 61, 128-130; L. Firpo, Appunti campanelliani. "Flour, Wine and Redemption. Negli anni seguenti apparvero, a cura del fratello Paolo e tutti per l’editore veneziano Pinelli, altri lavori di erudizione di Morosini (Opusculorum cum eiusdem epistolis pars prima, 1625; L’imprese et espeditioni di Terra Santa, et l’acquisto fatto nell’Imperio di Costantinopoli dalla Serenissima Republica di Venetia,1627; Leonardi Donati Venetiarum principis vita, 1628), che però nulla aggiunsero alla fama conquistata con la Historia Veneta. MOROSINI, Andrea.. – Nacque il 14 febbraio 1558, nella parrocchia veneziana di S. Ubaldo, da Giacomo di Andrea, del ramo dei Morosini della Tressa, che nella carriera pubblica [...] , Mss. Con questi stessi ambienti Morosini entrò nuovamente in contrasto dopo la morte di Donà, che aveva rappresentato un sicuro punto di riferimento per i patrizi preoccupati di non spingere la lotta antiasburgica e anticuriale fino a un’aperta rottura con Roma. Le origini di questo casato sono incerte, ma di sicuro molto antiche. A short summary of this paper. Sospettato di eresia, riparò a Roma (1576), di qui, deposto l'abito ecclesiastico, andò peregrinando di città in città; fu a Ginevra (1579), dove per ... Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati. MOROSINI, Andrea. 656, 663); I consulti di Fulgenzio Micanzio. Storia di un furto, in Giornale critico della filosofia italiana, XXXV (1956), p. 545; Le opere di Galileo Galilei, ed. Ben conosciuto per la vasta cultura e la sincera religiosità, che si poneva nel solco della tradizione del cattolicesimo veneziano di Gasparo Contarini, nel 1605 Morosini raccolse 107 voti in Senato nelle votazioni per la nomina del nuovo patriarca di Venezia; prevalse però Francesco Vendramin. Domenico Morosini (1417-1509), dei Morosini dalla Tressa (Santa Maria Zobenigo). Domenico Morosini (1417-1509), dei Morosini dalla Tressa (Santa Maria Zobenigo). Scopri (e salva) i tuoi Pin su Pinterest. Contatta. DI SÉ RACCONTA Ho la passione della foto da tempo e mi piace spaziare fra i vari argomenti prediligendo la natura. by G. Matino and N. Gietz, Modena 2017 . 95 s.; Id., Galileo Galilei, Paolo Sarpi e la società veneziana, in Id., Paolo Sarpi tra Venezia e l’Europa, Torino 1979, pp. Pour citer cet article Référence électronique. Si è molto discusso sul contenuto di quegli incontri. Locazione Turistica. Nel luglio 1578 avviò una precoce carriera politica come giudice all’Esaminador. I Morosini sono documentati con proprietà a Villa del Conte fin dalla seconda metà del Quattrocento, mentre il loro palazzo (ora Carlon) è documentato fin dal 1509. M. Ruggero Rugolo. Armerista bresciano, camuno, benacense e di Valsabbia, Dizionario storico-portatile di tutte le venete patrizie famiglie, Libro dei nobili veneti ora per la prima volta messo in luce, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Morosini_(famiglia)&oldid=119932750, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Vi attendiamo in una Venezia come non l'avete mai vista e in un Palazzo che è l'immagine della sua storia. 2-24, 65-68, 112-117, 148-154, 203-206, 211 s., 324 s.; F. Micanzio, Vita del padre Paolo dell’Ordine de servi e teologo della Serenissima Republica di Venezia (Leida 1646), in P. Sarpi, Istoria del concilio Tridentino. I valori del Rinascimento nell’età della Controriforma, Bologna 1977, pp. Indice . Ma ormai la sua vita volgeva al tramonto. Angolo Cottura. I Morosini sono un'antica famiglia del patriziato veneziano. I Morosini sono un'antica famiglia del patriziato veneziano. in PALAZZO MOROSINI A VENEZIA. Nel 1594 fu eletto avogadore; dal marzo 1595 fu ripetutamente savio di Terraferma e nuovamente avogadore nell’ottobre 1597. Vedi Raines 1997, p. 73-74. – Nacque il 14 febbraio 1558, nella parrocchia veneziana di S. Ubaldo, da Giacomo di Andrea, del ramo dei Morosini della Tressa, che nella carriera pubblica raggiunse la carica di consigliere ducale, e da Cecilia, figlia del procuratore di S. Marco Paolo Corner. Ebbe due fratelli: Nicolò (1560-1602) e Paolo (1566-1637). Sul prospetto scorgesi lo stemma Morosini «dalla tressa» con iscrizione. Nel 1819 furono insigniti del titolo comitale dall'Impero d'Austria, nel 1890 riconosciuto anche dal Regno d'Italia[4]. MOROSINI, Andrea. Fu nel 1596 savio di terraferma per trattare con gli Asburgo la questione degli Uscocchi; fu nel 1607, nel 1616, ... àlbero di sant’Andrèa locuz. III, p. 10. Più avanti, sul lato destro, al civico 233, vi è un portale gotico del XV secolo che in seguito servì come ingresso per il palazzo Morosini dalla Tressa. 552-57. di Giuseppe Trebbi - Morosini (famiglia) edit Extracted from Wikipedia, the Free Encyclopedia - Original source - History - Webmasters Guidelines Aree della Conoscenza K i d S and T … Morosini stesso ricorda a Lollino (lettera del 13 dicembre 1616 edita in Opusculorum cum eiusdem epistulis pars prima, 1625, p. 212) che vi si disputava sulla natura, sui costumi, sulle cose divine. Nel 1470 il doge Cristoforo Moro lo nominò suo esecutore testamentario insieme con Giacomo Morosini e Piero Sanudo, nel 1472 fu eletto nel Consiglio dei dieci , nel 1497 iniziò la stesura della sua opera principale, De bene instituta re publica , completata dal figlio Lorenzo. Stemma della famiglia Morosini; Blasonatura ; D'oro, alla banda d'azzurro. 37 Full PDFs related to this paper. 1769 s.; Campo San Simeon Grando Santa Croce 929 SC 82 Stemma, Pietra d'Istria, h. cm 45, Scudo ovale a cornicetta accartocciata con testa in alto Rio Marin (presso Ponte della Bergama) Santa Croce 940 SC 83 Stemma, Pietra d'Istria, h. cm 30, Scudo accartocciato (Zane?) READ PAPER . XXXVI-XXXIX (e pp. Filippo della famiglia dei Bruni, assunse il nome di Giordano entrando a 17 anni nel convento di S. Domenico a Napoli. Nel 1480 fece parte del Collegio in qualità di savio di Terraferma, nel 1481 fu podestà di Bergamo, nel 1487 si recò a Napoli come ambasciatore presso il re, Domenico Morosini (1508-1558), dei Morosini dalla Sbarra. Haut de page. Fu subito posta all’Indice, con decreto del 12 dicembre 1624, ma la Repubblica (incoraggiata dal parere espresso da Micanzio in un consulto del 20 gennaio 1625) non si piegò al decreto della congregazione, sicché l’opera circolò liberamente a Venezia. Domenico Morosini (1417-1509), dei Morosini dalla Tressa (Santa Maria Zobenigo). Nel frattempo, insieme con il fratello Nicolò, aveva creato nella sua dimora veneziana «a san Luca, in capo a calle sporca, sopra canal grande» (nell’attuale fondamenta Cavalli), un ridotto di carattere letterario e filosofico. Chiama. Una prima leggenda afferma che Morosini fossero giunti in Laguna fuggendo da Attila; una seconda, invece, li ritiene originari di Mantova. Wifi Gratis € 50. Barbaro, Arbori de’ patrizi veneti, VI, p. 312; A. Palazzolo, In funere Andreae Mauroceni senatoris amplissimi panegyricus, Venezia 1620; N. Crasso, Andreae Mauroceni Veneti senatoris praestantissimi vita… ad Donatum Maurocenum senatorem amplissimum, Venezia 1621 (riedita con note di P.C. Stando a quanto si rileva dal manoscritto del Corner, l'oratorio de l'Anunciazion, situato in campo Sant'Anzolo, venne innalzato, pare, nel corso del 920 grazie al patrocinio della nobile famiglia Morosini del ramo dalla Tressa. A short summary of this paper. Sullo scatto ho avuto l'accortezza di sottoesporre per rendere più calde le luci e fare risultare più definita la silhouette della rete. 434-438; G. Cozzi, Books and society, in Journal of Modern History, LI (1979), pp. ; Id., Epistolae miscellaneae, Belluno 1642, pp. Tommaso Morosini’s Annual and the Poor Brothers of the Scuola Grande di San Marco", in "Ebbi fame e mi deste da mangiare". di Eugenio Musatti Dopo la Serrata del Maggior Consiglio (del 1296 more veneto - cioè 1297) e per le successive restrizioni, appartenevano ad esso quelli soltanto (meno rarissime eccezioni di nuovi ammessi per meriti insigni o per speciale favore) che ne avevano il diritto per essere stati, del medesimo Consiglio, nell'ultimo quadriennio. – Nacque il 14 febbraio 1558, nella parrocchia veneziana di S. Ubaldo, da Giacomo di Andrea, del ramo dei Morosini della Tressa, che nella carriera pubblica [...] urto coi propugnatori della linea della fermezza, come Antonio Querini e Nicolò Contarini. Calle del Fontego, 2845; Palazzo Martinengo Valier Da Riva. 34, 41-46, 84, 87 s., 182; Id., Cultura, politica e religione nella «pubblica storiografia» veneziana del ‘500, in Id., Ambiente veneziano, ambiente veneto.
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