Eliogabalo (Cesare Marco Aurelio Antonino Augusto) (204–222 d.C.) Eliogabalo, noto anche come … [23] Intanto nell'accampamento i soldati erano entusiasti e portarono sulle spalle Otone sulla tribuna dove poco prima c'era la statua dorata di Galba e tutta la legio I Adiutrix si unì prestando giuramento. Antonino Pio, Marco Aurelio, Commodo - gli ultimi imperatori romani del II secolo d.C. La romanizzazione delle province - diffusione delle cultura e dei costumi romani; Schema di sintesi sui successori di Augusto - la cronologia delle vicende dei successori di Augusto Foto circa Venezia, Italia Un monumento di quattro imperatori romani recenti dei Tetrarchs all'angolo del san Mark Basilica a Venezia. [34] Nell'esercito c'erano vari motivi di discordia con Galba, anche per la vicinanza a popoli afflitti dalle sue leggi e per il fatto di essersi attardati a passare dalla sua parte,[35] e la recente guerra contro Vindice aveva fatto comprendere loro quanto valessero. [97] Cecina partì con i distaccamenti delle legioni I Germanica, IV Macedonica, XV Primigenia, XVI Gallica, V alaudae, XXII primigenia, le legioni XXI Rapax e I Italica ed i distaccamenti delle legioni britanniche. Era sera, e mentre i senatori si erano rifugiati in casa di clientes, Domiziano, secondogenito di Vespasiano presente nella città, fu salutato come Cesare dai Flaviani e venne scortato fino alla casa del padre. Le prime lo fecero con lungo temporeggiare e scarso entusiasmo aspettando che qualcuno iniziasse una rivolta; le seconde si rifiutarono, abbattendo quello stesso giorno le statue di Galba e giurando sul Senato,[37] mentre Ordeonio Flacco rimaneva a guardare. Storia & Cultura. Questi sapeva che se si fosse attardato a reagire sarebbe stato esiliato, poiché ogni regnante sospetta ed odia il più favorito successore. I ... Una panoramica dei primi 12 imperatori romani. [29] Il prefetto Lacone, che era su un'isola apparentemente esiliato, fu ucciso da un inviato di Otone; Icelo fu giustiziato in pubblico come liberto[30] ed Otone permise che i cadaveri fossero sepolti. [44] I Viennesi, consci del pericolo comportato dall'essere stati fedeli a Galba, si fecero incontro alle schiere come supplici e riuscirono a tranquillizzare i lionesi, anche grazie al pagamento di 300 sesterzi ad ognuno fatto da Valente, raccomandando la vita e la salvezza dei viennesi, che furono però disarmati e costretti ad aiutare con i loro mezzi l'esercito. [75] Vitellio era preoccupato del fatto che le legioni sconfitte non si dimostravano tali, in particolare la legio XIV, che aveva partecipato alla battaglia solo con delle vessillazioni, e che decise di inviare in Britannia. Ricevuta notizia della disfatta da alcuni sopravvissuti impazienti di partecipare ad una rivalsa,[65] Otone decise invece di uscire di scena con onore senza sacrificare giovani tanto valorosi,[66] quindi all'alba si uccise a Brescello. Durante questo periodo la situazione a Roma era diventata difficile: la città era stata abbandonata ai sostenitori di Nerone (di fatto, per lo più agli schiavi liberati dal precedente princeps), che saccheggiavano, derubavano e terrorizzavano la popolazione. [9] Inoltre l'esercito della Germania Superiore disprezzava il suo comandante Ordeonio Flacco (successore di Verginio), poiché vecchio e senza autorità. Solo in Africa, dove Vitellio aveva governato rettamente, gli misero l'esercito a disposizione. [82], Frattanto Vespasiano, che era impegnato in Oriente, in guerra contro i Giudei, una volta saputo dell'assunzione della porpora imperiale da parte di Vitellio, afflitto da tanti e tali pensieri sul da farsi, non riusciva a pensare alla guerra che stava conducendo contro i Giudei. [18], Il 15 gennaio invece Otone, mentre stava assistendo ai sacrifici compiuti da Galba, fu informato da Onomasto (messo da lui a capo della congiura), che i soldati erano pronti. Vitellio, saputa la fausta nuova, incontrò a Lione Cecina e Valente,[74] e decise cosa farsene degli Otoniani, fra i quali uccise i centurioni più valorosi. [118], Primo, Varo e Muciano offrirono a Vitellio un rifugio sicuro in Campania con denari e servi se si fosse consegnato deponendo le armi,[119] ma mentre lui era d'accordo, i suoi soldati, volendo morire da valorosi e mal fidando dei patti dei flaviani, non volevano che lui accettasse. L'incidenza di morti violente tra di essi aumentò notevolmente dalla Crisi del terzo secolo in poi (235-476), parallelamente alla … [90] Qui, dopo essersi accorto della moltitudine e della disciplina delle forze avversarie, preferì non attaccar battaglia e, ritenendo fosse pericoloso ritirarsi, meditò il tradimento. Alla fine prevalse Tito Flavio Vespasiano. A Vespasiano infatti succedettero i figli Tito (79-81) e poi Domiziano (81-96). [122] Muciano accompagnò, quindi, Domiziano nel Foro romano e lo raccomandò al popolo romano come Cesare e reggente fino all'arrivo del padre dall'Oriente, mentre il giovane principe pronunciò loro un discorso.[131]. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 15 feb 2021 alle 17:50. Da parte sua, invece, con i soldati più fedeli, va in Etruria, e decide di impadronirsi delle navi a Pisa e di sbarcare nella Gallia Narbonense, per sollevare le Gallie e la Germania,[108] ma ne viene dissuaso dalla notizia che quella Gallia era già strettamente nelle mani dei Flaviani. IMPERATORI ROMANI Timeline created by Alicia Zito. [130] Il 22 dicembre anche Muciano raggiunse Roma, entrando in città al comando delle sue truppe e mettendo fine alle stragi che si stavano perpetrando dagli uomini di Antonio, alla ricerca dei soldati di Vitellio e di quei cittadini che si erano schierati dalla sua parte. In tal modo, Nerone poté disporre di un periodo di tregua. In Spagna, Galba si era fatto acclamare "imperatore", ma non aveva, secondo Svetonio, che accettato un titolo più umile, quello di "Legato del Senato e del Popolo Romano". In Uncategorized. [32], Vitellio visitò l'esercito nei primi di dicembre del 68, mentre questo era agitato per le false dicerie e l'avidità di bottino,[33] e si fece amare dal proprio esercito elargendo promozioni e gradi, come non aveva fatto invece Fonteio Capitone. Pisone era di stirpe nobile, con tratti e comportamenti severi e gravi,[11] ed era il nipote di Gaio Calpurnio Pisone che Nerone aveva fatto condannare a morte per la sua congiura. Salve a tutti e benvenuti in un nuovo video! I successivi quattro imperatori provenivano tutti dalla famiglia (Claudiana) di sua moglie. Vespasiano teneva infatti in gran conto l'Egitto poiché decise che si sarebbe recato ad Alessandria d'Egitto per bloccare l'approvvigionamento del grano di Roma costringendo l'Italia alla fame. [93], Intanto Vitellio, cominciò a fare concessioni di ogni sorta sia pubbliche che private, allo scopo di conservare il favore e la simpatia delle truppe rimaste a lui fedeli. Presto quindi si svolse la battaglia di Forum Iulii. [100] A breve ci fu una scaramuccia contro gli avamposti di Cecina, che fece accampare l'esercito nei pressi del nemico aspettando la conferma dei patti del tradimento, permettendo però l'arrivo (in aiuto ai flaviani) delle legioni settima Claudiana, comandata da Aponio Saturnino, della terza e dell'ottava, in seguito al quale i flaviani decisero di fortificare Verona. [39], Furono uccisi i centurioni incatenati dai soldati per fedeltà verso Galba, e si unirono a Vitellio la legione Italica, l'ala di cavalleria Tauriana, accampate a Lione, le truppe della Rezia e della Britannia. Valente, appena guarito da una malattia, sarebbe partito dopo Cecina, il quale voleva però procacciarsi il favore di Vespasiano, in quanto Valente era ormai divenuto il preferito di Vitellio. QUATTRO BUSTI DI IMPERATORI ROMANI IN BRONZO SCURITO, PROBABILMENTE SECOLO XVIII, raffigurati con corazza e manto su base in marmo (difetti) alt. In Africa le città emularono Cartagine, dove un liberto di Nerone, senza autorizzazione del proconsole, aveva organizzato in onore di Otone un grande banchetto. [9], Il potere reale era diviso fra il console Tito Vinio, il prefetto del pretorio Cornelio Lacone ed il liberto di Galba Icelo. Dispose, inoltre, una nuova leva di volontari a Roma,[94] promettendo non solo il congedo appena ottenuta la vittoria, ma anche una serie di premi (donativa) e di riconoscimenti che solitamente si concedono ai soli veterani. [106], Intanto Valente avanzava da Roma con lentezza e temporeggiando, sebbene altrimenti sarebbe potuto giungere in tempo se non per bloccare il tradimento di Cecina, per dare un grosso aiuto nella battaglia decisiva. Tito Flavio Vespasiano § Nomina ad Imperator, guerra che stava conducendo contro i Giudei, Cronologia della guerra civile romana (68-69), Storiografia sulla caduta dell'Impero romano, Campagne contro i Caledoni di Antonino Pio, Guerre romano-sasanidi di Alessandro Severo, Campagne germanico-sarmatiche di Costantino, Storia delle campagne dell'esercito romano, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Guerra_civile_romana_(68-69)&oldid=118681880, Voci con modulo citazione e parametro pagina, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo, Nerone viene dichiarato nemico pubblico dal, Le legioni del Reno rifiutano di giurare fedeltà a Galba, Otone si suicida; Vitellio riconosciuto imperatore, Vitellio viene ucciso dai soldati presso le. [16] Confidò a pochi i propri disegni, aizzando gli animi degli altri[17] e ben presto il "morbo" si diffuse in tutto l'esercito, perché ognuno sapeva della precarietà della situazione in Germania. Da qui potevano anche comunicare con i Vitelliani di Narni. Alla notizia della morte di Otone, i Senatori che con questi erano partiti e che si erano fermati a Modena erano in pericolo, in quanto da una parte i soldati lì stanziati non credevano alla morte di Otone e pensavano invece che il Senato gli fosse ostile, dall'altra non potevano tardare troppo prima di dichiararsi per Vitellio. Quello che segue è l'elenco degli imperatori romani che governarono dal 27 a.C al 476 d.C. [80] Non potendo sistemare tutti nei quartieri costruiti per i soldati, trasformò Roma in un gigantesco accampamento, acquartierando i militari in quasi ogni abitazione, mentre alcuni si accamparono nelle zone malsane del Vaticano e qui si diffusero le malattie specialmente fra Galli e Germani, non abituati com'erano al caldo. Decide quindi di imbarcarsi nuovamente pur non sapendo dove andare, temendo però le città e le coste, ma fu sopraffatto da una burrasca e da delle liburniche mandate dai flaviani, che lo catturarono. [122] Poco dopo, Vitellio si pentì di quanto aveva commesso e, dandone la colpa ad altri,[67] in quanto appunto da altri si era fatto convincere. [110], Mentre Vespasiano procedeva velocemente verso Alessandria d'Egitto per bloccare gli approvvigionamenti di grano per Roma, Antonio Primo procedette per l'Italia trattando le legioni come sue, e non curandosi di Muciano. [22] Galba, volendo sapere la verità sull'accaduto, fu portato fuori su una portantina, mentre gli si presentava il presunto assassino. Ma tutti e quattro hanno esercitato potere reale e influenza dalle loro posizioni. Ciò mise in risalto la necessità, da parte di Galba, di trovarsi un successore. [14] Quindi Otone cercava di guadagnarsi l'appoggio dei soldati devolvendo grandi elargizioni,[15] chiamandoli come pari e parlando male di Galba, ed era facile, poiché ai soldati la dottrina militare risultava particolarmente gravosa, costretti come furono ad attraversare i Pirenei e le Alpi, con estenuanti marce forzate, nel viaggio dalla Tarraconense. Una seconda decisiva battaglia è vinta proprio a Roma. Giunto a Roma, dopo poco tempo pagò per questa colpa su ordine di Vitellio, ma intanto i soldati che i senatori avevano attorno credevano ancora che Otone fosse vivo, e che loro lo avessero tradito. Trova la foto stock perfetta di quattro imperatori romani. I quattro imperatori Galba, Otone, Vitellio e Vespasiano si susseguono tra il giugno del 68 e il dicembre del 69 d.C. Morto Nerone il 9 giugno del 68 d.C. Galba, un anziano aristocratico, sale al trono con l’appoggio dell’esercito di Spagna e il consenso del Senato e dei pretoriani. I vitelliani quindi scesero non senza una certa dignità nella pianura sottostante Narni, dove furono circondati dai soldati di Antonio Primo schierati a battaglia ed ebbero ordine di presidiare alcuni Narni, altri Terni, e con loro furono lasciate alcune legioni vincitrici. Saputa questa vittoria, le legioni flaviane settima Galbiana e tredicesima Gemina giunsero velocemente a Padova sotto la guida di Vedio Aquila. La saggezza di Seneca può guidarci anche oggi. [115], Se Vitellio non fosse tornato indietro l'impresa dell'esercito Flaviano volta ad attraversare gli Appennini, già difficile per la neve, sarebbe stata disperata. L'impero di Augusto-Ottaviano coincide con l'inizio di un periodo secolare di pace, detto Pax Romana, in cui nessuna nazione si dimostra all'altezza della potenza di Roma. [112] Antonio decise quindi di richiamare i soldati da Verona e di inviare in esplorazione contingenti di cavalleria. imperatori romani schema riassuntivo. [18], I soldati avrebbero scatenato la rivolta il 14 gennaio, mentre Otone tornava a casa da un banchetto, se non fossero stati scoraggiati dai rischi delle tenebre, dalla dispersione delle truppe su tutta la città e dall'ubriachezza della folla attorno, che avrebbe impedito loro un'azione organizzata. Conveniva quindi agire proprio nel periodo in cui l'autorità di Galba sarebbe stata instabile o quella di Pisone non ancora consolidata.
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